Tormenti di un avaro
Un avaro, quando convertì in denaro tutto il suo patrimonio e realizzò una pepita d'oro, la seppellì in un luogo e giungendo ogni giorno la osservava. Ma uno dei coltivatori lo vide, comprese il fatto e scoprendo la pepita la portò via. Dopo ciò l'avaro quando ritornò e vide vuoto il luogo iniziò a piangere e a strapparsi i capelli, non sopportando il dolore. Allora, uno quando vide l'avaro così rattristato e quando seppe il motivo: "non essere così scoraggiato", disse, "ma nel luogo sotterra una pietra al posto dell'oro e fai finta che hai ancora l'oro; infatti, quando c'era non te ne sei servito".
Un avaro, quando convertì in denaro tutto il suo patrimonio e realizzò una pepita d'oro, la seppellì in un luogo e giungendo ogni giorno la osservava. Ma uno dei coltivatori lo vide, comprese il fatto e scoprendo la pepita la portò via. Dopo ciò l'avaro quando ritornò e vide vuoto il luogo iniziò a piangere e a strapparsi i capelli, non sopportando il dolore. Allora, uno quando vide l'avaro così rattristato e quando seppe il motivo: "non essere così scoraggiato", disse, "ma nel luogo sotterra una pietra al posto dell'oro e fai finta che hai ancora l'oro; infatti, quando c'era non te ne sei servito".