Ditemi se andrebbe bene una tesina tipo questa:
STORIA: Belle Époque
ARTE: Claude Monet
ITALIANO: Giovanni Pascoli(rientra col periodo storico)
ED.FISICA: Olimpiadi Atene 1896
INGLESE: Titanic
MUSICA: Jazz
SPAGNOLO: Picasso
TECNOLOGIA: Il motore a scoppio
GEOGRAFIA: Francia
SCIENZE: Louis Pasteur
matteogrigore54632 - Ho creato una piccola tesina per gli esami di Terza Media!
nicaagn - Libro storico da consigliarmi?
Ciao! Non so se potrà essere utile, ma io tempo fa ho letto un libro della scrittrice Elisabetta Sala, L'ira del re è morte. E' su Enrico VIII ed l'ho trovato interessantissimo. Della stessa autrice c'è "Elisabetta la sanguinaria", legata alla figura della regina. Puoi trovare molti spunti, fammi sapere se ti piace. La Sala secondo me è bravissima.
tonytkd - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
Carissimo, anzitutto grazie.. dai delle spiegazioni che ne valgono dieci di quelle del prof. incredibile davvero!
Ascolta, se non avessi considerato quindi i vettori e direttamente i moduli, quindi... come avrei dovuto procedere?
Scusami se ti sto stressando!
Svevaa__ - Versione cortissima greco
Cortissima versione di greco
damfaz.24 - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
Grazie dei complimenti, troppo buono.
Quando si sommano dei campi elettrici, questi vanno sommati vettorialmente, dato che i campi elettrici sono dei vettori, appunto. Non puoi considerare "direttamente i moduli". Quindi ragiona così:
Prima trova il verso del vettore risultante con la metodologia che ti ho già spiegato, e poi semplicemente sostituisci i moduli all'interno delle tre equazioni precedenti: il segno del risultato ti dirà la direzione del campo (+ verso destra e - verso sinistra)
mariuna1511 - Quesito di grammatica
Grazie mille
VSpag - Traduzione Latino - Italiano : I centauri di Igino
Ragazzi potete aiutarmi vi prego con una stupida versione di latino?
Hercules, qui longo itinere fessus in hospitium ad Dexamenun regem venerat et eius filiam Deianiram devirginaverat, regi fidem sic dedit:" Ego tuam filiam uxorem ducam", sed, post profectionem eius, centaurus Eurytion, Ixionis et Nubis filius, petit Deianiram uxorem. Cuius pater vim timuitet sic centauro promisit:" Filiam meam tibi dabo". Eurytion in Dexameni aedes venit cum fatribus ad nuptias. At Hercules intervenit, centauro interfecit et suam sponsam abduxit. Item aliis in nuptiis, Pirithous Hippodamiam,Adrasti filiam, uxorem ducebat, sed vino pleni centauri rapuerunt uxores Laphitis; eorum centauri multos interfecerunt, sed postremo a Laphitis interfecti sunt.
VSpag - Versione latina i centauri
Ragazzi potete aiutarmi con sta versione perpiacere?
Hercules, qui longo itinere fessus in hospitium ad Dexamenun regem venerat et eius filiam Deianiram devirginaverat, regi fidem sic dedit:" Ego tuam filiam uxorem ducam", sed, post profectionem eius, centaurus Eurytion, Ixionis et Nubis filius, petit Deianiram uxorem. Cuius pater vim timuitet sic centauro promisit:" Filiam meam tibi dabo". Eurytion in Dexameni aedes venit cum fatribus ad nuptias. At Hercules intervenit, centauro interfecit et suam sponsam abduxit. Item aliis in nuptiis, Pirithous Hippodamiam,Adrasti filiam, uxorem ducebat, sed vino pleni centauri rapuerunt uxores Laphitis; eorum centauri multos interfecerunt, sed postremo a Laphitis interfecti sunt.
tonytkd - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
Grazie caro!
Ma quello che mi chiedo... è... nel problema allora.. a cosa serve il fatto che vengono specificati i segni? Tanto vale non metterli? Cosa vengono messi a fare?
damfaz.24 - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
I segni delle cariche li abbiamo sfruttati per stabilire i versi dei campi E+ ed E- nelle varie sezioni, ricordi?
tonytkd - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
Ma anche quando specifichiamo le singole cariche (es. 3 microC o -5 microC) ?
Svevaa__ - Versione corta greco per domani!!
Per favore un aiutino è per domani
damfaz.24 - Elettrostatica e definire i segni delle cariche/campi
Sì, se devi specificare la singola carica è importante dire se è positiva o negativa, proprio perché in base al suo segno cambia il verso del campo. Però quando vai a calcolare i tre campi elettrici Es Ec Ed basta inserire i moduli in quelle tre equazioni.
eleo - Ho creato una piccola tesina per gli esami di Terza Media!
Certo che va bene, poi i collegamenti non devono essere perfetti, l'importante è che siano argomenti che ti interessano
eleo - Traduzione Latino - Italiano : I centauri di Igino
Aspetta che qualcuno intervenga qui: http://www.skuola.net/forum/latino/versione-latina-i-centauri-228244.html non ha senso ripescare topic di 5 anni fa
Tony83 - Versione cortissima greco
Costumi degli antichi Ateniesi
Gli antichi Ateniesi indossavano vesti tessuti di porpora, indossavano tuniche variopinte; annodando le crocchie di capelli sulla testa, intrecciadovi cicale d'oro (si tratta di un ornamento per capelli) e applicandovi un altro ornamento d'oro aggiunto, avanzavano. E i fanciulli portavano sedie pieghevoli affinché non si sedessero a caso come capitava. Essendo, dunque, di tal genere, vincevano la battaglia di Maratona.
Tony83 - Versione corta greco per domani!!
TOPIC DOPPIO - CHIUDO
Puoi trovare la risposta al seguente link:
http://www.skuola.net/forum/greco/versione-cortissima-greco-228241.html#
pasqualesiciliano23 - Richiesta traduzione della versione di latino "Un asino più bravo dell'astrologo"
Chiedo gentilmente la traduzione della versione di latino "Un asino più bravo dell'astrologo" presa dal libro Cotidie Legere. Ringrazio anticipatamente
Pinchbeck - Versione latina i centauri
Ercole, che, stancato dal lungo viaggio era andato come ospite dal re Dessameno e aveva svirginato la figlia di lui, Deianira, diede così una promessa al re: "Sposerò tua figlia". Ma, dopo la partenza di lui, il centauro Euritione, figlio di Issione e Nube, chiese Deianira in moglie. E il padre temette una violenza da parte di questo (lett. di questo) e così promise al centauro: "Ti darò mia figlia". Euritione andò a casa di Dessameno coi fratelli per le nozze. Ma Ercole intervenne, uccise il centauro e rapì la sua sposa. Similmente, durante un altro matrimonio, Pirito sposava Ippodamia, figlia di Adrasto, ma i centauri, ubriachi (lett. pieni di vino) rapirono le mogli ai Lapiti; i centauri uccisero molti di questi, ma alla fine vennero uccisi dai Lapiti.
Pinchbeck - Versione di Latino V ginnasio!Urgente
Dal 'Bruto' o 'Sui famosi oratori' di M. Tullio Cicerone
M. Tullio Cicerone, l'oratore più eloquente di tutti che erano stati a Roma, nacque nella città di Arpino del Lazio il tre Gennaio sotto il consolato di Q. Servilio Cepione e C. Atilio Serrano. Qualche anno dopo il padre di Cicerone, ricco cavaliere, si trasferì a Roma per affidare i suoi figli Marco e Quinto a ottimi maestri perché gli insegnassero (lett. da insegnarli). Indossata la toga virile, venne introdotto alla vita politica presso Q. Muzio Scevola, esperto di diritto, affinché venisse istruito da quell'anziano coltissimo. Nel foro romano Cicerone, adolescente, ascoltava assiduamente M. Antonio e Q. Ortensio, che allora eccellevano nell'arte oratoria, e contemporaneamente apprendeva presso insegnanti greci, il retore Molone e il filosofo Diodoto. Esercitatosi nell'eloquenza con gli egregi maestri, a ventisei anni iniziò a difendere cause nel foro. Un anno dopo essere già stato difensore di moltissime cause, difese con un'orazione assai famosa Sesto Roscio, accusato di parricidio, e si meritò, per questa difesa, un grandissimo elogio.
Ma oratore adolescente, poiché utilizzava uno stile di orazione appassionato e veemente, in tal modo nel parlare provava ogni nervo che gli mancavano in poco tempo voce e forze; perciò per qualche tempo decise di andarsene dal foro e di partire verso la Grecia e l'Asia, affinché placasse la voce e ponesse un freno all'orazione prolissa.
Nel libro che scrisse durante la dittatura di Cesare a M. Bruto, 'Sui famosi oratori', Cicerone narra queste cose fra altre riguardo alla sua educazione giovanile.
Ma davvero a quel tempo trascorrevo ogni notte e ogni giorno nell'esercizio delle discipline. Ero con lo stoico Diodoto, che, dopo aver vissuto e abitato presso di me, poco tempo fa morì a casa mia. Ero tuttavia così dedito a questo insegnante e alle sue molte e varie velleità artistiche che non v'era giorno senza esercitazioni oratorie. Discutevo declamando (così infatti parlano, ora), e facevo ciò molto infatti in Latino, ma più spesso in Greco, sia perché la lingua greca, fornendo moltissimi attrezzi (sott. linguistici), portava la consuetudine di esprimersi allo stesso modo in Latino, sia perché, se non parlavo in greco, non potevo essere corretto né istruito dai più grandi maestri greci.
Allora dapprima iniziai a intraprendere cause pubbliche e private, non perché imparassi nel foro (cosa che la maggior parte faceva), ma per andare nel foro già (non nel testo) istruito - per quanto mi fosse stato possibile fare. Allo stesso tempo dedicai impegno a Molone; infatti era andato al senato, sotto la dittatura di Silla, come ambasciatore riguardo alle ricompense dei Rodiesi.
Dunque, la prima causa pubblica detta a favore di Sesto Roscio ebbe tante raccomandazioni che non ce ne fu una che non sembrò degna del mio patrocinio. E dopo quella molte, che portavo diligentemente preparate e come elucubrate.
Ora, siccome sembra che tu mi voglia conoscere del tutto, parlerò anche di alcune cose che forse sembreranno meno necessarie.
All'epoca c'era in me una grandissima gracilità e debolezza del corpo, avevo un collo lungo e sottile; e questa conformazione fisica e questo aspetto non era ritenuto lontano da un pericolo per la vita, se si aggiunge fatica e se c'è uno sforzo dei polmoni. E tanto più ciò preoccupava quelli a cui ero caro, che io dicevo ogni cosa senza indugiare, senza gradazioni, con una grande potenza vocale e con uno sforzo dell'intero corpo.
Quindi, nonostante gli amici e i medici mi esortavano a desistere dall'affrontare cause, ritenni migliore affrontare ogni pericolo possibile che separarsi dalla sperata gloria della parola.